''PREMIO GUGLIELMO II''
- Gentile Artista Maurizio RINAUDO
Biografia a cura della Dr. Giulia Sillato, critico e storico dell’arte di Scuola Longhiana. - Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (CN) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Amante del disegno sin dalla giovane età, si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, impiegata in tutto il Mondo, il cui brevetto viene depositato a Torino e poi in sede della Comunità E. Europea a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino e molti altri oggi scomparsi, ed allievo del prof. Paulucci: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista. Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, Francia, Stati Uniti e Brasile, particolarmente significative si rivelano le mostre personali a Parigi Galleria Salammbò, Fortalezza Galleria Mundo Da Arte e Osasco del Brasile nei Musei e Gallerie. Sensazionale la recente Donazione di due opere al Papa, collocate nei Musei Vaticani, un grande ritratto ad olio raffigurante ‘’Il Saluto dei due Papi, Francesco e Ratzinger, sul Soglio di San Pietro’’, ed una scultura, il grande busto di Papa Francesco. Ma tante sono le grandi opere eseguite dall’artista per Chiese, Diocesi, Comuni ed Istituzioni nel coso degli anni; esemplare è la donazione alla Diocesi di Alba, cinque gigantesche pale d’altare, consacrate e pubblicate dai critici Barberis, Sgarbi e Carisio e denominate ‘’La Pinacoteca del Sacro di Maurizio Rinaudo’’, nonche numerose esposizioni di pittura e scultura effettuate nei grandi musei nazionali, al Bramante a Roma, al Castello Scaligero Verona, al Bruschi di Arezzo, ai Dioscuri del Quirinale, alla Fondazione Agnelli a Torino e molte altre. Negli ultimi decenni l’artista ha affidato sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’ARTE. Istituisce quindi una delegazione regionale dell’Accademia AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta ad Osasco ed a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore per i veri ideali umani e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore e, In Memoria di Gualtiero ha fondato una importante Associazione con la Quale vengono finanziate operazioni in campo medico, arte e sport, in primis ha finanziato e inaugurato la ‘’Sala Di Simulazione all’Ospedale CTO di Torino’’, che ha il compito di preparare il personale medico-infermieristico su interventi chirurgici al cervello, colpito da traumi e aneurismi cerebrali, causa del decesso del figlio Gualtiero
www.mauriziorinaudo.it