IL METAFORMISMO - ROMA - L’ARTE CONTEMPORANEA NELLE ANTICHE DIMORE, 29 EDIZIONE

Una kermesse artistica ambita e importante quella di Maurizio RINAUDO a Roma, con una celebre esposizione di opere pittoriche al Famoso Chiostro del Bramante, nel cuore  artistico-culturale della Grande Capitale. Presenterà alla cerimonia di inaugurazione la Dr. Giulia Sillato, critico e storico dell'arte di scuola Longhiana, in collaborazione con Editoriale Giulio Mondadori, giornalisti di testate di giornali e televisioni nazionali, olrte ad illustri critici ed esperti d'arte moderna contemporanea nazionali ed internazionali. Il Metaformismo di Maurizio Rinaudo è ideato e portato avanti con studio e riceca dalla Prof. Sillato.

 ILMETAFORMISMO ©2010 - è un codice di lettura che propone di interpretare i messaggi artistici dell’astrattismo contemporaneo attraverso le forme espressive che lo caratterizzano: sinora si è sempre confuso il concetto di figura con quello di forma. Il fatto che nell’arte astratta non ci siano figure non vuol dire che non ci sono forme e saranno proprio queste, una volta individuate e riconosciute, a guidare l’osservatore nella giungla di segni e colori che l’ha sempre resa incomprensibile. Dal 2010, anno in cui dopo un lungo periodo di verifica viene definitivamente formulata la teoria del Metaformismo, il nuovo titolo si affianca a quello del consolidato ciclo itinerante “L’arte Contemporanea nelle antiche dimore”, a sua volta Copyrith del 1994. La mostra al Bramante  ,ideata e diretta  presenzacoadiuvata da critici e gionalisti è prevista per il 19 giugno 2014 alle 17,30  L'artista piemontese Maurizio Rinaudo si presenterà nella Capitale con opere in scultopittura la ormai consolidata nel segno del METRAFORMISMO.

Inaugurazione giovedì 19 giugno alle ore 17,30

La mostra sarà fruibile ai visitatori fino al 20 lugio - Orari visite Mostra: tutti i giorni dalle 10 alle 18

Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (CN) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Amante del disegno sin dalla giovane età, si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, impiegata in tutto il Mondo, il cui brevetto viene depositato a Torino e poi in sede della Comunità E. Europea a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino e alievo del prof. Paulucci, di Piantino, e altri oggi scomparsi: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista.  Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile, particolarmente significativa si rivela la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò.
Negli anni seguenti Rinaudo affida sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore per i veri ideali umani e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
www.mauriziorinaudo.it

A lato Il papa Buono che ORA E' SANTO

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