''Mostra Personale di MAURIZIO RINAUDO''
Pinerolo Via Buniva 14 - Presentazione e Inaugurazione ''RINNOVO MOSTRA'', con nuove e inedite opere da inizio febbraio 2014. Saranno esposte in vetrina varie particolarità di pittura e scultura e verrà inoltre presentata la nuova collezione di acquarelli, raffiguranti le varie metropoli del Mondo e le le più belle Città italiane. La mostra sarà fruibile fino al 20/02/ 2014, fino al nuovo rinnovo dell'esposizione personale permanente. Per informaz. appuntamenti e visite in orari diversi dall'ordinario telefonare al 3397434005 o chiamare con mail a: info@mauriziorinaudo.it Maurizio Rinaudo.
- Sculture a lato ''Con miei BRONZI''
Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (Cuneo) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, il cui brevetto viene depositato a Torino e a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino oggi scomparsi; assiduo alievo del prof. Paulucci, di Piantino, e altri: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista. Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile, particolarmente significativa si rivela la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò. Negli anni seguenti Rinaudo affida sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore dell’amore e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
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