''Il Tour artistico RINAUDO''

Si è conclusa con bagni di folla la serie intinerante di mostre pittoriche, illustranti le varie battaglie della Marsaglia, avvenute in Piemonte nel diciassettesimo secolo, che hanno visto in disputa, con una lunga serie di conflitti, i francesi da una parte come invasori, ed i governi coalizzati del nurd Italia in difensiva, per la tentata conquista del Piemonte da parte dell'esercito francese, al comando del generale Catinat, a nome e per conto della Francia. Le mostre intineranti, composte da una serie di venti grandi dipinti su tela, realizzati dal pittore-scultore Maurizio Rinaudo ed alcuni altri affermati artisti, illustranti le diverse battaglie avvenute nei territori della provincia di Torino, ed in seguito in tutto il Piemonte, si sono concluse nelle varie sedi comunali, dove si sono verificati i macbri conflitti, con una grande partecipazione ed affluenza di pubblico e di personalità del mondo dell'arte, della cultura e della politica. Attualmente le venti grandi opere sono state tutte donate dagli artisti al Comune di Volvera, che si è fatto interprete ed organizzatore delle grandi manifestazioni nelle diverse sedi espositive comunali, con l'impegno che le tele verranno prossimamente esposte e collocate definitivamente nel Museo di Storia Reale del Piemonte, in memoria dei grandi e storici eventi della nostra bella Italia..

Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (Cuneo) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, il cui brevetto viene depositato a Torino e a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino,
Morino e Prato, assiduo allievo di Paulucci, ed altri, oggi scomparsi: il tirocinio associativo
affina notevolmente la mente e la mano dell’artista.  Negli anni Ottanta si intensifica
l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile e particolarmente significativa si rivela la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò.
Negli anni seguenti Rinaudo affida sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore dell’amore e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.


A lato Tela: La Battaglia di Pinerolo al Colle Santa Brigida.