Mostra ''IL METAFORMISMO'' - 02/20 Gennaio 2014
- Arte Moderna ''IL METAFORMISMO di Maurizio RINAUDO'' - Palazzo ISIMBARDI - Rete Museale dell'800 Lombardo - Milanno, Corso Monforte n° 35. - A cura e presentazione della Dr. Giulia Sillato, storico dell'arte di Scuola Longhiana e di EDITORIALE Giorgio MONDADORI, dal 02 al 20 Gennaio 2014, col patrocinio della Prov. e della Città di Milano. Reg Lombardia.
Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (Cuneo) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, il cui brevetto viene depositato a Torino e a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino,
Morino, Mussolini, e Prato; allievo di Paulucci, di Piantino ed altri, oggi scomparsi: il tirocinio associativo
affina notevolmente la mente e la mano dell’artista. Negli anni Ottanta si intensifica
l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti ed in Brasile e particolarmente significativa si rivela la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò.
Negli anni seguenti Rinaudo affida sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore dell’amore e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
Giovedì 2 gennaio alle ore 16,30, Grande Inaugurazione con Vernice Mostra, in presenza dell'artista.
Orari visite: Dal lunedì al venerdì, ore 9,00 - 17,00
Immagine: Scultopittura.