''Verona -  Il METAFORMISMO''

- Ultimo appuntamento annuale d'arte ''METAFORMISMO'' per Lartista Piemontese Maurizio RINAUDO, a Verona a Palazzo Orti Manara, Sede di CREDIVENETO VERONA, Str. Porta Palio, 31.  Giovedì 11 dicembre  ore 11,30. Conferenza Stampa  e presentazione Speciale Dossier nel Catalogo dell'Arte Moderna n° 50 -- EDITORIALE G. MONDADORI - rassegna dal 17 al 26 dicembre 2014.

Da anni l'artista di Osasco, pittore e scultore, autore di numerose esposizioni delle sue opere, effettuate in tutto il mondo, a partire dagli anni 1978 e, con la sua prima mostra oltre oceano, a New York nel 1980, è stato invitato ad entrare nel Metaformismo dalla Giulia Sillato, critico e storico dell’arte di scuola longhiana, ambito nel quale egli ha riconosciuto gli estremi espressivi della sua pittura. Mostre:  - 2011 Malcesine Garda, Museo Castello Scaligero; - 2012 Milano, Museo Palazzo Isimbardi;  - 2013 Roma, Museo Chiostro del Bramante; - 2014, Arezzo, Casa Museo Ivan Bruschi; -  2014 - Verona, Museo Palazzo Castellani; - 2014, Verona, Museo Palazzo Orti Manara. (Prossimamente giugno 2015 Art Expo Milano, Palazzo Museo dei Giureconsulti)
 

Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (CN) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Amante del disegno sin dalla giovane età, si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, impiegata in tutto il Mondo, il cui brevetto viene depositato a Torino e poi in sede della Comunità E. Europea a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino e, allievo del prof. Paulucci, di Piantino e altri oggi scomparsi: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista.  Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile, particolarmente significative si rivelano la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò e la recente Donazione di due opere al Papa per i Musei Vaticani, un grande ritratto ad olio raffigurante ‘’Il Saluto dei due Papi Francesco e Ratzinger Sul Soglio di San Pietro’’, ed una scultura, il grande busto di Papa Francesco. Ma tante sono le grandi opere eseguite dall’artista per chiese, Diocesi, Comuni ed Istituzioni nel coso degli anni, esemplare è la donazione alla Diocesi di Alba, cinque gigantesche pale d’altare, consacrate e pubblicate dai critici  Sgarbi  e Carisio ‘’La Pinacoteca del Sacro di Maurizio Rinaudo’’. Negli ultimi decenni l’artista ha affidato sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura.  La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore per i veri ideali umani e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
www.mauriziorinaudo.it